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Taranto, la "Città dei due mari".

Evelina Giordano

La Puglia fa innamorare. Un Paese ancora incontaminato e salvaguardato, che custodisce dei veri e propri tesori. Viaggiare attraverso le sue incantevoli bellezze è come rinascere, ma anche perdersi in una suggestiva e infinita contraddizione. Venire in Puglia potrebbe significare essere rapiti e perdere il cuore.

L’hanno chiamata Puglia perché “paradiso multiforme di mare cristallino, spiagge di sabbia finissima, macchia mediterranea policroma, centri storici labirintici, distese collinari infinite e luoghi incontaminati da mangiare con gli occhi”, sarebbe stato troppo lungo. (cit.)

Tra i cinque capoluoghi di provincia della Regione Puglia, si distingue #Taranto, capitale dell’antica Magna Grecia, soprannominata “Città dei due mari”, a cavallo tra il Mar Piccolo e il Mar Grande. E’ conosciuta anche come #Spartana, in quanto fondata dagli Spartani nell'VIII sec. a.C. con il nome di #Taras, l'unica colonia fuori dai confini della Grecia. Grazie alla sua strategica ed incantevole posizione, affacciata al centro del Golfo, ben presto divenne un centro commerciale ed economico importantissimo dell’antica Magna Grecia, il più importante verso l’Oriente, affermandosi nei secoli anche come fiorente centro culturale e militare.

Da sempre grande centro di smistamento della ceramica achea, con un porto attrezzatissimo utilizzato nei secoli andati anche come ricovero di sosta delle navi provenienti da oriente. Taranto è ricca di storia che si intreccia con il mare e il borgo antico, tra palazzi nobiliari e gioielli sotterranei.

Se ci si imbatte a piedi nella città di Taranto è il caso di fare una passeggiata lungo il bellissimo lungomare Vittorio Emanuele III, fino alla Rotonda dei Marinai d’Italia. Da qui è possibile godere della vista del Castello Aragonese e del Ponte Girevole che collega il Borgo antico al Borgo nuovo.

Il Ponte è stato inaugurato nel 1887 e rappresenta una delle più grandi opere di ingegneria meccanica. Il Castello Aragonese è uno dei simboli più importanti della città, fortezza eretta nel 900 d.C. durante il dominio bizantino e ampliata sotto Ferdinando d'Aragona. Proseguendo a piedi si raggiunge la meravigliosa Piazza Maria Immacolata. Una Chiesa da visitare è la Cattedrale di San Cataldo, la più antica cattedrale di tutta la Puglia, costruita nella metà del X secolo, a cavallo tra lo stile romanico e il barocco.

Altro importante edificio religioso, di epoca più moderna, è la Concattedrale Gran Madre di Dio, collocata nel Borgo nuovo di Taranto. Di notevole importanza storica è anche la Chiesetta Neogotica di San Francesco da Paola al Borgo. Spiccano fiere, a testimonianza dell’antico tempio magno-greco, le due colonne di ordine dorico, alte ognuna 8,47 metri, con un diametro di 2,05 metri.

Si presuppone risalgano agli inizi del V secolo a.C. e, la presenza di una piccola fossa vicino alle colonne e le tracce presenti ai bordi della stessa, fanno pensare all’esistenza un tempo di una pavimentazione e di un edificio di culto, costruito probabilmente alla fine dell’VIII secolo a.C. dai primi coloni spartani.

Da non perdere la visita presso uno dei più importanti Musei italiani, il Museo Archeologico “MArTA”, dove è possibile ammirare i famosi “Ori di Taranto”, raffinate produzioni dell’arte orafa locale tra il IV e il II secolo a.C., oltre all’immensa raccolta di reperti archeologici, di notevole pregio, provenienti da tutta la provincia ionica.

La città di Taranto conserva anche delle testimonianze archeologiche interessanti, come le Necropoli di epoca greco-romana, dove sono state ritrovate circa 140 sepolture, testimonianza della frequentazione del sito dalla fine del VII secolo avanti Cristo, e l'Ipogeo Bellacicco. Quest’ultimo è sito nel borgo antico di Taranto ed è stato completamente restaurato (nel 2003). Diviso in quattro sale alte dai cinque agli otto metri, è un viaggio nel tempo che consente ai visitatori di ammirare tutte le stratificazioni storiche della millenaria storia della città di Taranto, in cui sono documentate tutte le epoche e i periodi storici. Per una pausa di relax nel verde, si consigliano i Giardini Peripato, un parco a ridosso del Mar Piccolo, al cui interno custodisce anche un’importante area archeologica. Presenti resti di strutture murarie, attribuibili ad abitazioni, a cui si aggiungono tombe con lastroni intonacati e dipinti del II-I secolo a.C., alcuni appartenenti ad ambienti di una domus del II secolo d.C. con pavimenti a mosaico.

Il giardino è ricco di alberi autoctoni, quali pini d’Aleppo, lecci, tigli e cipressi, recentemente contaminati da esemplari di palme, magnolie, ippocastani, alberi del falso pepe, e altre specie tipiche della macchia mediterranea. Non va dimenticato che Taranto è una città famosa per la sublime produzione di terrecotte, come tante delle sue provincie come Grottaglie e Cutrofiano, nei cui borghi sono presenti attività artigiane di grande interesse, e di esportazione internazionale. Nelle immediate vicinanze, Taranto è caratterizzata da “gravine”, “canyon” profondi e “grotte naturali”. In particolare, le grotte un tempo venivano utilizzate come forni naturali per la cottura della ceramica. Taranto è famosa anche per la produzione di vino, olio e allevamenti di cozze e mitili commercializzati sui mercati nazionali ed esteri.

Se si passa da Taranto bisogna assolutamente dedicare una giornata sull’Isola di San Pietro, un gioiello della natura facente parte delle isole Cheradi, a poco più di dieci chilometri dal Canale navigabile, ormai proprietà dello stato e sede della Marina Militare. Acque trasparenti e verdi che riflettono il colore della fitta vegetazione, frequentate in alcuni periodi dell'anno anche dai delfini, i cui fondali sono ricchi di praterie di Posidonia, tra cui ricci neri, stelle marine e tante varietà di vongole, noci, tartufi di mare, e persino esemplari di Pinna nobilis, una sorta di cozza gigante. Fuori dalle grandi rotte turistiche, dal 2003 è possibile godere del suo mare incontaminato e prendere il sole sulla sua lunga spiaggia, in compagnia del canto delle cicale. Sull’isola è presente una pineta di lecci, querce, platani e palme, che costituiscono un'oasi per molte specie di uccelli, tra cui barbagianni, beccacce di mare, quaglie, tortore, gabbiani e cormorani. Assieme ad esemplari di martin pescatore e gheppio. Durante le guerre l’sola fu un posto di difesa per la città di Taranto e costituisce una preziosa testimonianza dell’epoca napoleonica, dove è possibile ammirare i basamenti dei cannoni, vari basamenti e la grande torre corazzata.

Inoltre, si consiglia assolutamente agli amanti del bird watching, una visita alla vicina Riserva Naturale Palude La Vela, dove si possono ammirare fenicotteri, cicogne e falchi pescatori. La cucina pugliese, si sa, è tra le più buone al mondo e i piatti tipici sono uno più buono dell’altro. Taranto è nota per la puccia, un panino di semola soffice che va riempita a piacimento e secondo i gusti personali.

Sono anche molto gustosi i panzerotti tarantini, le bombette tarantine, e le chianciaredde (orecchiette, buonissime con il pomodoro e il cacioricotta grattugiato sopra).


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