Press Tour: “Dove la Terra Respira - Torre Guaceto verso la Biosfera Unesco”.
- Evelina Giordano
- 21 giu
- Tempo di lettura: 11 min
Aggiornamento: 26 giu

Dalla meravigliosa Riserva Naturale di Torre Guaceto, passando per gli antichi borghi di Carovigno, Mesagne, San Vito dei Normanni e la città di Brindisi, il Press Tour “Dove la Terra Respira - Torre Guaceto verso la Biosfera Unesco”, dal 5 all’8 giugno, ha coinvolto per un viaggio stampa immersivo ed esperienziale, sette giornaliste erranti di testate nazionali e multimediali di informazione varia, “Natascia Ronchetti, Raffaella Martinotti, Anna Rosa Brusa, Franca dell’Arciprete, Marinella Belloni, Rossella Iannone con funzioni di coordinatrice del gruppo ed Evelina Giordano”, per diffondere la conoscenza di questa meravigliosa porzione di Puglia.

Organizzato dal Consorzio di Gestione, in collaborazione con l’Associazione Ambientale no profit Worldrise, l'evento giornalistico ha l’obiettivo di dare visibilità alla straordinaria Riserva e alle numerose risorse, da mettere a valore, dei già menzionati borghi facenti parte della Rete CETS (Carta europea del turismo sostenibile), uniti dalle ampie ed ambiziose vedute dell’Area Protetta di Torre Guaceto, in campo di tutela e sostenibilità.

Un’opportunità prestigiosa per le reporter, ma anche di grande responsabilità, quella di dare voce a luoghi che meritano di essere narrati con spontaneità e delicatezza, evitando sensazionalismi, ma cercando di creare interesse e curiosità. E’ con infinita gratitudine che Ovunque Puglia intende fare omaggio di testimonianza a questi meravigliosi territori pugliesi, sempre più apprezzati dai turisti per storia, cultura e paesaggi naturali senza tempo, che rappresentano un patrimonio dell’Italia meno conosciuto. Piccoli centri che sanno coniugare, consapevolmente, la genuinità di eccellenti prodotti della loro terra a km 0, con la cura e conservazione responsabile dei centri storici e delle loro bellezze architettoniche.
Riserva marina e terreste di Torre Guaceto
La Riserva Naturale di Torre Guaceto, dall’inestimabile valore storico, va descritta come un’oasi di pace, in cui immergersi per dimenticare la realtà che c’è fuori. 3.300 ettari per un tratto di costa di 8 km, che va da Brindisi, capoluogo di prvincia, fino l territorio di pertinenza del Comune ddi Carovigno. Scrigno prezioso, tra mare e terra, di un ecosistema perfetto tra ambienti differenti ma interconnessi e inclusivi, aperti all’uomo per attività non solo sportive ma anche educative e riflessive.

Gli innumerevoli riconoscimenti ricevuti negli anni, tra cui l’inserimento tra le realtà mondiali dedite alla tutela degli habitat naturali, a difesa degli ecosistemi e della biodiversità, hanno permesso la candidatura di Torre Guaceto a “Riserva della Biosfera UNESCO”, nell’ambito di “Man and the Biosphere Programme”.

Ogni borgo, che punteggia il paesaggio pugliese, racconta un frammento di storia e di tradizioni, tracce di un passato millenario, ma ciò che accomuna Carovigno, Mesagne, San Vito dei Normanni e non in ultimo la città di Brindisi, sono gli scorci di panorami mozzafiato, piazze ricche d’arte, vicoli immacolati su cui poggiano palazzi nobiliari, chiese e castelli echeggianti di storia e leggende di cavalieri e dame, ma anche semplici case imbiancate e profumate di pulito. E poi mare cristallino e lunghe spiagge di arena bianca e fina, abbracciate da una folta macchia vegetativa, fino a rigogliose campagne disseminate di trulli, muretti a secco e boschi di statuari ulivi secolari. E naturalmente, come un po' in tutta la Puglia, la ricchezza enogastronomica, importante volano dell’economia, vivamente consigliata a un turismo amante del buon cibo. Gli ipotetici viaggiatori scopriranno in questi borghi il valore della lentezza, utile per un approccio di viaggio autentico, per esplorare e respirare a pieno le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali e, soprattutto, alla riflessione nella piena consapevolezza di poter offrire personali benefici, senza lasciare in cambio impatti negativi.
L'itinerante press tour ha ospitato le giornaliste, dal 5 all’8 giugno, nei deliziosi appartamenti del “Meditur Village di Carovigno” situato sul mare, a pochi km dalla Riserva di Torre Guaceto, e per un breve pranzo di benvenuto presso l’ottimo ristorante “Caretta”.

Nelle diverse visite sono state accompagnate dalla brillante guida Tonia Barillà della cooperativa Thalassia. Di seguito, una breve esposizione riassuntiva del lungo e itinerante viaggio stampa.
CAROVIGNO: Stimolante la visita in Carovigno, un borgo dalla storia antichissima, che affonda le radici nell’età della pietra. Arroccato sulle alture brindisine, gli ingressi principali del centro storico sono costituiti dalle due antiche porte, Porta Brindisi e Porta Ostuni, e da due aperture più piccole, l’arco “del Prete” e la “Purticedda”.




Piacevole alla vista le candide viuzze, archi in pietra, piccole corti e case adornate di fiori che riportano alla mente immagini fiabesche, quasi irreali, come la visita presso il suggestivo Castello Dentice di Frasso, in compagnia dell'affabile guida dell"Associazione le Colonne". Il monumento, di maggior pregio del borgo, è celebre per aver ospitato lo scienziato Guglielmo Marconi e il re d'Italia Umberto II di Savoia. Sorto come fortezza militare alla fine del XII sec., ha subito nel tempo numerose modifiche fino a diventare, nel ‘700, una ricca residenza nobiliare. Di fianco al Castello si trova la Chiesa di S. Anna, costruita dalla famiglia Imperiali nel XVIII sec. con funzione di cappella privata.

Carovigno è conosciuta come la “città della ‘Nzegna”, una bandiera che attesta il culto della Madonna di Belvedere, Santa Patrona. E’ uno dei simboli di Carovigno legato alla rievocazione storico-religiosa, con spettacolari esibizioni di Musici e Sbandieratori, anche di giovanissima età, impegnati a far volteggiare le bandiere di stoffa multicolore.
Carovigno è anche un’esplosione di natura, circondata da una campagna ricca di uliveti.

Tra i volti locali di Carovigno è stato gradevole l’incontro con Raffaele, della famiglia Leobilla, produttori agricoli di qualità biologica dell’Azienda Pietrasanta. Portano avanti da anni la propria attività, all’insegna della sostenibilità, con passione, coraggio e forza di volontà.

Proprietari di una terra splendida e incontaminata, tra Carovigno e Torre Guaceto, curata con l’educazione al gusto e la cultura del benessere, l’Azienda è leader nella venditaon line di prodotti tipici pugliesi, alcuni dei quali premiati da Slow Food, tra cui il "Pomodoro biologico Fiaschetto", il migliore di questa terra un pò salmastra, il cui nettare prezioso va conservato nelle bottiglie per utilizzarlio d'inverno.
In una notte illuminata dalla luna, tra giganti ulivi secolari a fare da cornice, una tavola imbandita era pronta per la degustazione di prodotti genuini e dal sapore autentico, nel rispetto delle antiche tradizioni pugliesi, avvalendosi altresì delle più moderne tecnologie.

MESAGNE: Mesagne è un tranquillo borgo di origini messapiche, dal fascino senza tempo, circondato da una cinta muraria dalla caratteristica forma a cuore, dove ogni pietra racconta una storia o una tradizione.
Incontro delle giornaliste con il Sindaco di Mesagne Toni Mattarelli
Non è mancato il saluto di accoglienza da parte del Sindaco, Toni Matarrelli, per poi continuare la visita di uno tra gli edifici più affascinanti del borgo, accompagnate dalla guida di M’Arte Turismo, il “Castello Orsini – del Balzo.

Con la sua alta torre normanna, è una testimonianza storica di valore inestimabile e di altissimo pregio architettonico.
Molto affabile e ben curato, l'antico centro storico.
Ricco di edifici in stile barocco pugliese, tra cui la Chiesa Madre, la Collegiata dalla bellissima facciata arricchita dalle dodici statue degli apostoli, e la Chiesa di Sant’Anna.
Tra i palazzi nobiliari spicca il suontuoso Palazzo Orsini del Balzo, sito nella medioevale omonima Piazza, sempre interessata da importanti eventi culturali.

Nei pressi della Chiesa Matrice ha sede l’antico Frantoio Ipogeo e le antiche fornaci dove venivano cotte le tegole che coprivano le abitazioni del borgo. Ci sarebbe, veramente, tanto altro da scoprire e da raccontare...
BRINDISI:

Entrando nella città di Brindisi, risalta per bellezza l’Isola di Sant’Andrea, situata nella meravigliosa insenatura naturale della costa Adriatica, la “darsena” o porto di Brindisi. Molto particolare la sua forma a "testa di cervo”, generata dall’azione erosiva di antichi corsi d'acqua, che hanno creato due insenature, Seno di Levante e Seno di Ponente. Il massimo splendore Brindisi lo visse come colonia principale e scalo commerciale e militare verso l'Oriente, sotto il dominio dell’Impero Romano, oltre che collegata a Roma dalle vie Appia e Traiana.


“Oggi è un importante nodo di collegamenti marittimi, sia turistici che commerciali - ha così dichiarato il Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, nel salutare le giornaliste - il mare e il porto sono la nostra risorsa principale sui cui abbiamo voluto costruire la nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura, il cui titolo emblematico è “navigare il futuro”. Intendiamo promuovere soluzioni alternative all’industriale, fondate sulle energie rinnovabili, eolico, fotovoltaico e idrogeno. Brindisi ha enormi potenzialità per diventare una delle basi logistiche più importanti, una città ponte fra l’Europa e l’Oriente”.

Ha fatto seguito un immersivo viaggio, nella storia e nell'architettura, del maestoso Castello Alfonsino di Brindisi, sempre accompagnate dalla guida "dell'Associazione le Colonne", tra scorci suggestivi sul mare e sulla città. Adagiato sull’isola di Sant’Andrea, baluardo elegante ed austero allo stesso tempo, è una fortezza realizzata all’ingresso del porto per volere di Ferdinando d’Aragona, in onore del figlio Alfonsino, con funzione strategica di controllo.
Dalla forma trapezoidale, arricchita da due bastioni pentagonali e un imponente torrione circolare, ogni angolo sembra raccontare la vita e custodire l’eco delle voci, delle guarnigioni militari che un tempo presidiavano la struttura. Le sue fondamenta poggiano su un passato ancora più remoto, inglobando i resti di un’Abbazia benedettina, testimoniata tra l’XI e il XIV secolo.

La vista sul porto è spettacolare, come anche il monumento al Marinaio d’Italia, una struttura a forma di gigantesco timone di nave, alto circa 53 metri.

L’emozionante trasferimento in moto barca, verso il porto interno di Brindisi, ha permesso una sosta in relax e un gustoso pranzo presso “Sapido – a un morso dal mare” una concentrazione di golosa accoglienza, a cui dedicare un tempo più lungo e dettagliato in una prossima occasione.
CAROVIGNO e la campagna:

Un tour esperienziale con degustazione guidata degli olii, ha accolto le ambasciatrici non solo di destinazioni, ma anche del gusto, nelle rigogliose campagne di Carovigno, presso le Tenute di Parco Piccolo, con “Oil Experience” per visitare una giovane azienda agricola, e un moderno frantoio, dal serio impegno e cura nell’offerta di prodotti genuini e garantiti.


Proprietaria di una terra comprendente oltre duemila ulivi ultrasecolari, dalla inenarrabile bellezza, l’azienda della famiglia Lanzilotti, vanta vent’anni di esperienza nel commercio dell’olio di oliva. La visita, in un primo momento, è stata dedicata alla scoperta del frantoio e delle aree attrezzate per i vari processi di produzione dell’olio e, a seguire, agli assaggi degustativi, sotto un ampio ed accogliente patio, protette dal sole cocente pomeridiano.

Una esperienza degna di essere ricordata per la sua unicità e impatto sensoriale, per imparare a distinguere le varie caratteristiche dell'olio extravergine di oliva, riconoscere i profumi, i sapori e gli abbinamenti ideali, in un percorso che coinvolge vista, olfatto e gusto. In serata, molto apprezzata, la conviviale cena presso il noto Ristorante sociale X Food, avviato in terra di San Vito dei Normanni, dieci anni fa, da Vito Valente presidente della cooperativa “Includi”, che si occupa di integrazione lavorativa di persone con disabilità cognitiva. Infatti, il ristorante è gestito da ragazzi portatori di differenti disabilità, volenterosi di imparare un mestiere, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e l’abbattimento delle barriere dell’emarginazione, non sempre visibili. L’ambiente è semplice ma accogliente, con un arredo diversificato, basato sul concetto del recupero. Ottima e variegata la cucina, a base di cibo di qualità, curata dallo chef Giovanni Ingletti.



Il diario di bordo di sabato 7 giugno, ha previsto sveglia alle quattro del mattino e trasferimento sulla spiaggia di Torre Guaceto, per assistere al concerto di pianoforte in acustica, a cura del M. Cesare Picco. Non è facile trovare le giuste parole per descrivere la magia di quei momenti, la nascita di una nuova alba e un sole che sorge, e dipinge il cielo con colori vividi e surreali, evocante pensieri e intime riflessioni su un nuovo giorno che nasce, e la vita che continua.
Ad una intensiva lezione di yoga e risveglio muscolare, tenuta dall'insegnante Anna Maria Mautarelli, ha fatto poi seguito una gustosa colazione biologica in riva al mare.
Non meno piacevole, l’avventuroso percorso naturalistico, tra terra e mare, nel cuore della Riserva di Guaceto e dell’Area marina Protetta, per scoprire angoli nascosti e diversità di habitat, in cui convivono in perfetto equilibrio spettacolari bellezze naturalistiche di flora e fauna, fino a raggiungere la Torre, lungo un percorso fatto di ambienti silenziosi, dove solo la natura e la fauna sono padroni, e noi gli ospiti, sempre rispettosamente in punta di piedi.


Le caratteristiche geologiche e ambientali della Riserva, hanno fatto sì che da sempre fosse luogo compatibile per tutti, con attenzione profusa ai portatori di disabilità.
A Torre Guaceto si realizzano attività di fruizione 365 giorni all’anno, tra snorkeling, trekking, educazione ambientale, meditazione, eventi culturali e sostenibili e, non per ultimo, la degustazione dei prodotti del “Paniere del Parco”.

Non è mancato un rigenerante tuffo nelle acque fresche e limpide del Lido Etico, nelle quali si è potuto assistere anche alla liberazione di una tartaruga caretta caretta.
Perché a Torre Guaceto gli animali in difficoltà vengono soccorsi e curati nei centri di recupero del Consorzio, di fauna selvatica e di tartarughe marine, e poi rimessi in libertà e monitorati con un gps. E’ stato gratificante apprendere che il sistema di gestione del Consorzio di Torre Guaceto è ampiamente e sinergicamente condiviso dalle istituzioni, e dai vari attori del territorio anche economici, con azioni espressamente finalizzate alla salvaguardia della Riserva, terra e mare, e alla educazione al rispetto da parte di tutti.
SAN VITO DEI NORMANNI:

Il primo nucleo fortificato del delizioso borgo di San Vito dei Normanni, un tempo fu feudo di Marco Boemondo il “Normanno”, principe di Antiochia e comandante della prima crociata, spesso riecheggiato nella giornata dedicata a San Vito, Patrone della cittadina, con l’allestimento di un villaggio medievale, un corteo storico ed esibizioni di falconeria e di artisti di strada. Prima di proseguire cn la visita del Castello, un breve incontro con il Sindaco di San Vito dei Normanni, Silvana Errico, ci ha permesso di gustare un confortante e fresco aperitivo dell'Azienda agricola Tatamà.

Nel cuore del centro storico è inglobato il “Castello”, una costruzione del 1100, recentemente ristrutturata ed abitato dalla famiglia d'origine, gli affabili principi Dentice di Frasso, Giuliano e Fabrizia. Dopo aver attraversato l’elegante atrio e un arco dal particolare stemma della famiglia Dentice, una imponente scalinata ci ha introdotte all’interno del sontuoso Palazzo.
Durante la visita guidata dalla stessa principessa, è possibile ammirare alcune delle numerose sale, tutte finemente decorate ed arredate con trofei di caccia, fotografie, teche con abiti storici, tele di pregio, mobili d’epoca e autentici camini di pregevole fattura, in pietra leccese, che ancora oggi riscaldano le fredde giornate.
Il castello dispone anche di un giardino con alberi secolari che regala agli ospiti un'atmosfera di totale relax. La dimora principesca accoglie eventi culturali e iniziative private, come compleanni o addirittura matrimoni avvolti da un’atmosfera ricca di storia, che riporta indietro nei secoli.
Il piccolo, ma confortevole bistrot, Frysa - La Bottega, ci ha riportate nelle antiche mura di Carovigno, per gustare la tradizione culinaria, contaminata dall’estro dello chef. La serata si è conclusa, nell’ampio atrio del Castello Dentice Frasso di Carovigno, con il concerto di Renzo Rubino, dedicato a Lucio Dalla.

Non solo mare! Il viaggio stampa ha spento le luci, domenica 8 giugno, con un laboratorio di Orecchiette Made in Puglia. Tutto all’insegna della tradizione biologica nella Riserva terrestre di Torre Guaceto, con i “Sapori di casa” dell'Azienda agricola CALEMONE, ospitate nella Casa Bianca di Pinuccio immersa nella campagna, tra campi di grano e pomodori Fiaschetto (presidio Slow Food).
E’ stato come tornare bambine e divertirsi ad “avere le mani in pasta”, imparare a realizzare le orecchiette pugliesi, sotto la guida di mani esperte. L’epilogo è stato poi gustarle condite con un profumatissimo pomodoro passato fresco, esaltato dall’aroma inebriante del basilico.


Ciò che è emerso prepotentemente dai racconti, è l’amore straordinario per la terra e il lavoro virtuoso degli agricoltori che non conosce fine. Il lavoro dei campi è faticoso e richiede costanza, tenacia, coraggio e determinazione.

Non in ultimo, è importante sottolineare come il il Press Tour “Dove la Terra Respira - Torre Guaceto verso la Biosfera Unesco” sia stato, non a caso, concepito in coincidenza dello svolgimento della 7^ edizione del “Festivalmar”, evento organizzato dall’Associazione no profit “Worldrise”, finalizzato a celebrare il “pianeta mare”e i valori per la tutela e rispetto della sostenibilità, capisaldi della Giornata Mondiale degli Oceani. Nell’era in cui viviamo è di fondamentale importanza costruire insieme un modello di sviluppo etico e partecipato, da replicare in ogni angolo della terra e del mare, nonché promuovere comportamenti virtuosi in diversi ambiti, dalla vita quotidiana al mondo del lavoro.

Le giornaliste, dopo queste lunghe e totalizzanti giornate esperienziali, offriranno il loro contributo narrativo, con l’obiettivo di promuovere in Italia, e non solo, questa meravigliosa porzione di Puglia, su:
il Sole 24 ORE, Il Fatto Quotidiano, Tgcom24, La Repubblica, Radio Montecarlo FM, Guida Viaggi, Vela e Motore, Food & Beverage Today, Gustoh24, Marketing Journal, Turismo all’Aria Aperta, AmbienteEuropa.it, ViaggiVacanze.info e Ovunque Puglia www.ovunquepuglia.com

Arrivederci......

Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista
Blog “Ovunque Puglia”