Come tantissime città italiane, anche Bari gode di un grande patrimonio storico e culturale da tutelare, costituito dalle ville storiche che rappresentano parte della memoria della città di un tempo. Sono dimore realizzate tra la metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, nella periferica campagna di quell’epoca, ove l'aristocrazia barese era solita trascorrere i mesi estivi in piena tranquillità.
Nel Quartiere Poggio-Franco di Bari, in Via Camillo Rosalba, sorge una antica villa immersa nel verde di un esteso parco in cui, tutto intorno, tra il silenzio e la pace dominanti, il tempo sembra essersi fermato.
Si tratta di un’antica costruzione, della seconda metà del XIX secolo, di proprietà di un ricco commerciante di tessuti barese, Giovanni Costantino, e utilizzata come luogo di villeggiatura estiva. Nonostante sia abbandonata dal 1987, la “Villa Costantino” appare ancora in ottimo stato e, di recente, è stata sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza, per notevole interesse storico-artistico. In stile neoclassico e liberty l’antica villa rappresenta un modello dell’edilizia storica barese di fine ‘800, inizi ‘900.
Un austero cancello e un lungo viale di imponenti pini lasciano intravedere da lontano una scenografica scalinata, con una balaustra corrimano, impreziosita da colonnine in pietra bianca, che porta all’elegante terrazzino. Il portale d’ingresso è sormontato da un a torretta belvedere, ottagonale, che svetta verso il cielo, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola. Ai lati sono visibili due porta-finestre finemente decorate con bassorilievi a motivi floreali e vegetali. I colori dominanti sono il rosa e il bianco, tipici di un’epoca fine ‘800 che si riscontrano anche in altre interessanti dimore cittadine, molte di esse ancora abitate dalle proprietarie, storiche e benestanti, famiglie.
Un angolo di grande effetto per la città di Bari, grazie all’immenso giardino ricco di una fitta e rigogliosa vegetazione tra pini, cipressi, oleandri secolari, cycas e pitosfori che, un tempo, era circondato solo da rigogliosi ulivi della campagna. Oggi il luogo appare un po' meno solitario in quanto costeggiato da eleganti ville residenziali che hanno animato la zona, pur rimanendo sempre abbastanza tranquilla, in quanto di “rispetto” per via del confinante con l’Ospedale oncologico “mater Dei”, ex Sanatorio Cotugno.
La villa fino alla fine degli anni ‘80 è stata utilizzata per lo svolgimento di grandi eventi, addirittura come set per produzioni cinematografiche e televisive. Un piccolo gioiello oggi visibilmente abbandonato in cui, da un po' di tempo non entra anima viva. Quale sarà il suo destino futuro? Sarebbe veramente un peccato farlo morire così!