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"Supersano" nel cuore del Salento, tra Grotte, Chiese e tradizioni

Evelina Giordano

Siamo a Supersano, l’antico borgo salentino a circa 50 Km da Lecce, a metà strada tra Gallipoli e Otranto, territorio strategico tra Ionio e l’Adriatico, facente parte dell’Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo. Ha origini antichissime, di un’epoca risalente a milioni di anni fa, in epoca preistorica, quando la penisola salentina non esisteva ancora e si presentava come una lingua di terra rocciosa di circa 2 km con un sistema di piccole isole denominate serre, che emergevano dal mare.

Le serre oggi sono incarnate in odierne e stupende cittadine, tra cui Supersano, dal latino "super sanum" e formano il dorsale delle Serre salentine” che tra boschi, colline e percorsi naturalistici scende degradante fino al mare. Il territorio del borgo di Supersano è prevalentemente carsico, come testimoniano le due voragini naturali, del "Fao" e della "Vora", e i numerosi e forti movimenti sismici nella zona hanno dato origine a grotte e antri, che hanno rappresentato ben presto rifugi naturali per l’uomo. Molti dei reperti trovati in superficie e al di sotto del costone della Serra di Supersano, custodite nel “Museo del Bosco”, comprovano la presenza dell'uomo dal paleolitico fino all’età dei metalli. Dopo un lungo periodo di dominazioni e devastazioni turche, tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento furono gli Orsini del Balzo, signori di queste terre a favorirne la crescita culturale e lo sviluppo economico. Oggi Supersano è una cittadina molto tranquilla. Si presenta agli occhi dei visitatori circondata da ulivi secolari e vigneti, un luogo dove si respira aria salubre grazie anche alla estensione del Bosco Belvedere nella contrada Scorpo, ricco di flora tipica della macchia mediterranea e di una grande varietà di fauna. Il circondario è costellato di masserie, tra le quali spicca “Le Stanzie”, la madre delle masserie di Puglia, oggi funzionante come agriturismo. Risalente al 1800 detta masseria fungeva da stazione di posta, ovvero di sosta e di ristoro sia per i viaggiatori e per il cambio di cavalli, sia per i pellegrini che si dirigevano verso il Santuario di Santa Maria di Leuca.

La parte più antica della struttura risale al XI secolo e conserva un frantoio ipogeo, una cripta e alcune stalle.

Nel centro storico della cittadina Supersano si incontra il Castello di epoca normanna, oggi ospitante la sede municipale. La fortezza, un tempo isolata, oggi appare inglobata tra alcuni edifici aggiuntisi nel corso dei secoli, e i fossati sono del tutto coperti. La facciata presenta una lunga balconata di epoca settecentesca e una scala antica che porta al piano nobile. All’interno è presente un giardino restaurato.

Da visitare è la Chiesa Madre, riedificata sulle fondamenta di una piccola chiesa preesistente, dedicata a San Michele Arcangelo di Supersano, festeggiato l’8 maggio. Si presenta con una sobria facciata e un modesto portale e all’interno è custodito un fonte battesimale romanico.

Nei pressi del cimitero comunale si incontra il Santuario della Beata Vergine di “Coeli Manna”, del ‘500, con alle sue spalle l’omonima cripta di epoca bizantina le cui origini si perdono nel passato. Dalla facciata semplice, si accede all’interno dove si possono ammirare la splendida volta a croce greca e l'altare centrale di fattura settecentesca.

Incastonata nell’altare centrale c’è l'icona in cartapesta raffigurante la Beata Vergine di Coelimanna, nel momento dell'apparizione alla pastorella. Nel territorio circostante, in località Scorpo, ci si imbatte in un villaggio medievale, dove sono presenti due menhir di due mt di altezza ognuno.

Entrambi, pur essendo simboli pagani, hanno sulla sommità una croce, segno del tentativo di cristianizzazione della Chiesa. Il territorio di Supersano si presta egregiamente per attività di escursionismo, a piedi o in bici, per vivere intensamente la natura attraverso sentieri facilmente percorribili e adatti a ogni livello di abilità, affidandosi alle cure di Associazioni e guide esperte. L'economia di Supersano si basa tra i settori agricolo, grazie alle favorevoli caratteristiche del territorio, quello dell’allevamento e artigianale. Da un po' di tempo alcune piccole imprese stanno intraprendendo attività industriali. Pur non essendo ancora una mèta turistica, tra gli appuntamenti con il folclore locale Supersano merita di essere citata per la fiera dedicata alla Beata Vergine di Coelimanna, che si svolge da 4 al 7 luglio, con un susseguirsi di eventi e festeggiamenti civili e religiosi.

Un’altra iniziativa culturale da menzionare è quella di “Vicoli vivi”, che si svolge da qualche anno. Lo scopo è quello di valorizzare il patrimonio culturale e l’autenticità dello stesso, girando per il labirinto di stradine e vicoli storici. Tra tradizioni locali e tanto divertimento il visitatore si immergerà negli angoli più suggestivi del centro antico, dove potrà incontrare artigiani, e le loro creazioni uniche, oltre a degustare prodotti locali e dell’ottimo vino.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica 10 settembre 2023




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