Passeggiata tra insediamenti rupestri.
- Evelina Giordano
- 16 feb 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 27 gen 2022
La #Puglia è una terra che si snoda tra #Storia, #Arte e #Tradizioni. In epoche remote gran parte della vita sociale si svolgeva nelle grotte e nei cunicoli scavati nella roccia, che ha determinato la formazione di habitat rupestri. Tali insediamenti rappresentano i primi sistemi di aggregazione e civiltà sociale che conservano, tra silenzi coinvolgenti e spirituali, il fascino di vite antiche.

E’noto come la Puglia sia ricca di aree archeologiche e insediamenti rupestri, che rappresentano la grande ricchezza storica e culturale di questo territorio. L'entroterra, tra Monopoli e Fasano, custodisce interessanti insediamenti, tra i più noti quelli di San Procopio e di Lama D’Antico. Entrambi, date le dimensioni, fanno pensare che un tempo siano stati molto popolati, oltremodo testimoniato dalle numerose grotte scavate nella roccia, colonizzate e presumibilmente adibite ad abitazioni, oltre a stalle, frantoi, laboratori e altri ambienti destinati a magazzini per il ricovero dei raccolti. Il fenomeno, e l’aumento, del flusso di gentidalle città verso le campagne circostanti, adattandosi alla vita nelle grotte sui fondi delle lame e organizzando lì la vita sociale, fu determinato dalle devastanti guerre e ricorrenti scorrerie saracene, in epoca medioevale. Visitandoli, sembra che il tempo si sia fermato ed è possibile cogliere i diversi aspetti della vita quotidiana di quell’epoca.
L’insediamento di San Procopio è un “antico Casale rupestre” risalente a circa mille anni d.C., posto nella lama dell'Assunta, nella contrada omonima di Monopoli, nato nelle vicinanze dell'antica via Traiana per restare, genialmente, collegato alle altre realtà civili confinanti.

Tra il verde dei secolari ulivi si nasconde una deliziosa chiesa rupestre, nota come cripta di S. Procopio e S. Andrea, probabilmente fatta edificare dagli abitanti del casale. Al suo interno sono presenti affreschi risalenti tra l'XI e il XIV sec. Sono riconoscibili S. Giorgio a cavallo, S. Eligio, i Santi Medici, l'Annunciazione, la Trinità, la Vergine in trono, S. Leonardo, SS Pietro e Paolo e altri. Di grande interesse è l'iscrizione incisa sulla facciata, collocata tra la lunetta e una finestrella, in cui il santuario è definito “templum” cioè “chiesa edificata”. Tra le caratteristiche del luogo, va evidenziata la presenza di un tipico calendario del periodo, ricavato nella roccia utile a scandire il tempo della maturazione dell'olio.Il sito archeologico rientra nella lama di proprietà di Nicolino Pascale, erede della famiglia Rosati, che si presta ad accompagnare i visitatori nell’insediamento rupestre e nella masseria storica
La visita guidata comprende anche un sopralluogo al museo della vita contadina, ove sono custoditi antichi attrezzi, rimasti in funzione fino agli anni Settanta.
Lama D’Antico non è da meno per bellezza e straordinarietà. Ospita, infatti, uno dei più suggestivi insediamenti rupestri della Puglia, immerso in un incantevole “parco” naturale ricco di ulivi secolari, un carrubo pluricentenario e macchia mediterranea. L’antichissimo villaggio, pieno di segni del lavoro dell’uomo legati alle attività produttive, e sviluppatosi su un piccolo canale o “lama”, per soddisfare il bisogno primario di raccogliere e conservare la preziosa risorsa dell’acqua, comprende anche le incantevoli chiesette rupestri di San Lorenzo e San Giovanni dalle vivaci decorazioni pittoriche. Entrambe, ricche di affreschi e suggestive decorazioni, svelano l’intrecciarsi di antiche tradizioni, preziosi elementi che confermano i legami religiosi e culturali, orientali e medioevali, di una Puglia che ha assistito al passaggio di diverse etnie orientali.
Un vero capolavoro architettonico di indescrivibile bellezza è la Chiesa di Lama d’Antico, una delle chiese rupestri di Puglia meglio conservate. Una vera e propria cattedrale scavata nella roccia, collocata in posizione centrale come vero e proprio “fulcro” dell’intero villaggio, con all’interno, e nei pressi, alcune tombe che sottolineano la profonda civiltà dell’epoca.
E’ possibile una visita del parco, accompagnati da esperti, all’insegna di un affascinante percorso tra storia, arte, natura ed antichi mestieri in grado di regalare una esperienza unica, tra l’affascinante e il misterioso, dove natura e storia si fondono.