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Massafra e la "Terra delle Gravine".

Evelina Giordano

La #Puglia presenta un magnifico paesaggio naturale come quelle delle Murge e del parco naturale “Terre delle Gravine”. Le gravine si formano principalmente in terreni calcarei, e sono stretti e profondi, con altezze da 1 fino a 10 km, e larghezza massima di 300 metri. Un borgo sorto su spettacolari gravine, adornate all’interno di preziosi affreschi è #Massafra, antichissima cittadina con villaggi rupestri e affascinanti luoghi di culto. Ricca anche di storia, rientra sicuramente nella Puglia tutta da scoprire durante le tranquille domeniche d’autunno.


Il suo paesaggio ricorda un po' le forme dei “canyon”, tra gravine ricche di vegetazione rigogliosa su cui sono letteralmente abbarbicate antiche abitazioni, di epoca preistorica, e lame di origine carsica. Un panorama mozzafiato che regala al visitatore la magica sensazione di trovarsi in un’altra epoca.

L’interno del centro storico è uno scrigno di bellezze e di scenari bellissimi, come la gravina sul cui ciglio si poggia l’ex Chiesa e il Convento di Sant’Agostino, in pura arte barocca, sia negli interni che negli esterni. Attualmente la chiesa ospita eventi e concerti, e l’atmosfera che ne deriva la rende particolarmente affascinante. Non molto distante c’è anche l’antica Chiesa Madre con i suoi altari barocchi e una cripta che risale all’epoca medievale.

Il cuore e simbolo del borgo, è sicuramente il Castello, di epoca angioina, sullo sperone sinistro della Gravina di San Marco, eretto probabilmente dai Normanni. Di pianta quadrata con quattro torrioni, bastioni coronati da merlature e un’importante cinta muraria. Si narra che sotto l'edificio vi fossero anche dei tunnel collegati con il castello di Taranto, per fornire vie di fughe a disposizione dei nobili in caso di pericolo.

Oggi all’interno si può visitare il Civico Museo Storico-Archeologico della civiltà dell’olio e del vino, inaugurato nel 2003, che custodisce attrezzi d’uso quotidiano della vita contadina utilizzati tra il XVI secolo ed i primi del 1950. Tutt’intorno, sulla gravina, sono presenti tante cavità rupestri abitate per centinaia di anni e poi abbandonate dopo il 1600, a causa di due alluvioni disastrose. Di particolare importanza è la gravina della Madonna della Scala. E’ una è una delle più suggestive da visitare, in quanto è lunga ben 4 km, profonda circa 40 metri e larga fino a 50 metri. All’interno della gravina, dove sono ancora oggi presenti circa 200 nuclei abitativi facenti parte dell’antico villaggio, fu costruito il Santuario della Madonna della Scala, raggiungibile percorrendo ben 125 scalini.

La facciata della chiesa è in stile barocco e al suo interno si possono ammirare alcuni interessanti dipinti, prima fra tutti l’icona della Madonna, patrona protettrice. Nella zona, per le particolari condizioni ambientali che si creano, crescono alcune piante rare, particolarmente salvaguardate.

Meritevole di una visita è anche la Chiesa rupestre della Candelora, dal ricco arredo pittorico, come anche il Villaggio medioevale di Santa Marina, che conserva la chiesa dedicata alla santa. Tornando verso il centro cittadino si incontra la Chiesa di San Leonardo, scavata nella roccia, conserva affreschi e statue altomedievali di pregevole fattura.

La Chiesa di San Lorenzo è un altro simbolo di grande interesse storico per la città di Massafra che si vede sovrastata da un’imponente cupola visibile da vari punti. Al suo interno si possono osservare diverse tele e pregevoli statue.

A parte gli edifici religiosi, ci sono altre strutture civili degne di nota, come la sede del Municipio situata in piazza Garibaldi in un palazzo signorile, e la Torre di 22 metri e dalle campane settecentesche. Va ricordato che il centro storico di Massafra fu scelto nel 1964 da Pierpaolo Pasolini per girare alcune scene del film “Il Vangelo secondo Matteo”.

Nello specifico il centro di Massafra divenne la città di Cafarnao, terra di Israele dove Gesù, secondo i Santi Vangeli, iniziò la sua predicazione e vi compì numerosi miracoli.


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