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Evelina Giordano

Le “Tette delle Monache”: dolcezza tutta pugliese.

La Puglia non finisce mai di sorprendere, tra luoghi straordinari, tradizioni e tanta creatività anche sulle tipicità da gustare a tavola. Altamura, città medioevale particolarmente amata dall’imperatore Federico II, è conosciuta per la produzione del pane, prodotto DOP ormai apprezzato in tanti luoghi nel mondo, quello di grano duro, simbolo della cultura di tutti i paesi dell’Alta Murgia, le cui origini sono strettamente legate alle tradizioni contadine. Ma non solo.

Un elemento alimentare da gustare a tavola, legato tutto alla dolcezza, piuttosto che alla fantasia, le cui origini sono attribuite proprio alla città di Altamura, sono le “Tette delle Monache”, così dette per la particolare forma che ricorda quella di un seno di donna. Fino a qualche decennio fa questo particolarissimo dolce, amato anche da Giuseppe Garibaldi, veniva prodotto all’interno delle cucine dello splendido Monastero di Santa Chiara, ad Altamura, luogo che conserva ancora oggi la memoria storica nonché il primato della produzione. Realizzato a mano e senza l’aiuto di particolari macchinari, si presenta proprio con le sembianze di un seno femminile, ed è molto simile ad un pan di spagna sofficissimo, farcito di ottima crema pasticcera e spolverato di un generoso velo di zucchero. Si narra che questo dolce sia nato per mano di una suora la quale, involontariamente, dette una forma particolarmente appuntita ad un dolce a cui stata dando vita a base di pan di spagna. L’errore fu notato da un passante che identificandolo ad una tetta, lo definì in dialetto “le monne de le suor”. Secondo un’altra leggenda questo dolce sarebbe stato ideato in onore di Sant’Agata, patrona di Gallipoli e di Catania, martire a cui fu strappato un seno per punizione per aver ceduto alle avances del proconsole romano Quinzano. Oggi si produce in tante altre zone della Puglia, oltre che della Basilicata, dove si preferisce chiamarle “Sise” o “Sospiri senza glassa”. Questi dolcetti deliziosi è possibile gustarli farciti anche in altre varianti oltre che con la crema, ovvero al pistacchio, al cioccolato, alla nocciola e al caffè, ma sempre prodotti con materie prime di ottima qualità. La preparazione casalinga di questi buonissimi dolcetti sembra essere abbastanza semplice, basta seguire la ricetta diffusa su internet, anche se si consiglia di acquistarli già belli e pronti. Infatti, a detta di molte massaie, la riuscita non così scontata poiché all’apertura del forno in un batti baleno potreste vedere sgonfiare il vostro entusiasmo insieme al dolce!.

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