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Noci: un polmone verde, masserie ed un centro storico ricco di storia

Aggiornamento: 29 set

Il ridente borgo di Noci
Il ridente borgo di Noci

BORGO DI NOCI

Dall’arte alle tradizioni, dalla storia alle bellezze di una natura incontaminata, fino alla enogastronomia e al relax, sono le ragioni per entrare in contatto con le mille sfumature della Puglia e dei borghi dal valore inestimabile. 

Tra le città di Bari e di Taranto, arrampicato sulle verdi colline della Murgia, costellato da trulli e masserie, sorge un caratteristico e ridente centro di nome “Noci”, molto amato e frequentato dai turisti in tutte le stagioni dell’anno. Il borgo si distingue per il suo importante patrimonio naturalistico, un vero e proprio polmone di verde che circonda il caratteristico centro storico risalente al VI sec. d.C.


STORIA

Nato inizialmente come centro militare, il vero nucleo cittadino avrebbe preso vita sotto la dominazione normanna con un agglomerato di abitazioni intorno alla Chiesa dedicata a Santa Maria delle Noci, che nel tempo si trasformò in “casale”. Il suo periodo florido lo riscontra tra 1292 e il 1294, arricchendosi dal punto di vista culturale ed economico, fenomeno attribuibile all’ampliamento dei propri confini territoriali, circondandosi di mura e torri, con conseguente aumento demografico.

Le Gnostre
Le Gnostre

IL CENTRO STORICO e le GNOSTRE

Attraversando il cuore pulsante dell’affascinante centro storico, avvolto da un forte e autentico profumo di un tempo passato, si viene catturati dalle tipiche costruzioni bianco calce, sormontate da comignoli di pietra e da tipiche loggette ricche di fiori e pergolati verdi, scalette e edicole votive.  

Un elemento che caratterizza particolarmente l’originaria morfologia urbanistica del borgo originario, rendendolo unico, sono le “gnostre”, quei piccoli cortili o “nuclei abitativi collettivi”, che si affacciano su viuzze strette, circondati su tre lati dalle abitazioni. Rappresentano da sempre luoghi d’incontro per gli abitanti del paese che, tra una chiacchera e l’altra, soprattutto nei mesi estivi, godono del fresco che si incanala nelle viuzze.

Di gnostre se ne contano a decine in tutto il borgo e, senza dubbio, rappresentano una delle maggiori attrazioni turistiche.

Chiesa della “Santa Maria della Natività”
Chiesa della “Santa Maria della Natività”

MONUMENTI E CHIESE

Dal punto di vista storico e architettonico di Noci sono tanti i punti di interesse, anche religiosi.  Da visitare è sicuramente la magnifica Chiesa della “Santa Maria della Natività”, che si affaccia su Piazza Plebiscito, edificata agli inizi dell’800 in stile tardo-gotico per volere di Filippo I D’Angiò, e ultimata nel 1826 in stile neoclassico. Si racconta che quest’ultimo, colto da una tempesta si riparò sotto un albero di noce, dove all’improvviso gli apparve la Madonna a cui decise in seguito di dedicarle la Chiesa. Questa storia spiegherebbe anche l’origine del nome del paese, “Noci”. 

Fonte Battesimale
Fonte Battesimale

Da ammirare il trecentesco Fonte battesimale, numerose opere d’arte in tela e in pietra, fra cui la Madonna in trono col Bambino, attribuita allo scultore Stefano da Putignano (sec. XVI) e la statua di San Rocco, Santo patrono di Noci.


La Torre dell'Orologio: Piazza Plebiscito
La Torre dell'Orologio: Piazza Plebiscito

A pochi passi si scorge la Torre Civica, conosciuta anche come Torre dell’Orologio con il cinquecentesco Palazzo della Corte in Piazza Plebiscito, simboli identitari, culturali e politici, della comunità cittadina.

Nella Chiesa SS. Nome di Gesù, o dei Cappuccini, è esposta una pregevole tela dedicata alla Vergine Madonna col Bambino, attribuita all’artista Luca Giordano.

Abbazia Madonna della Scala
Abbazia Madonna della Scala

A pochi km da Noci, si raggiunge l’Abbazia Madonna della Scala risalente al 1954, con annesso un Convento benedettino abitato da una ventina di monaci. Attualmente, oltre ad essere luogo di preghiera è sede di una biblioteca che supera i 60.000 volumi e di un laboratorio di restauro di libri antichi, attivo dal 1964.

 Il Parco letterario “Formiche di Puglia”
 Il Parco letterario “Formiche di Puglia”

Nei depositi di un vecchio mulino ha sede il Parco letterario “Formiche di Puglia”, luogo di eventi e iniziative culturali finalizzate alla promozione e valorizzazione del territorio. 

Molto suggestive sono le edicole votive, disseminate in tutto il centro storico, strutture architettoniche che si presentano come semplici nicchie ricavate nei muri delle case, che ospitano statue di cartapesta o immagini di santi. Fino a pochi anni fa, attorno alle edicole si radunavano i cittadini per la celebrazione di funzioni liturgiche o semplici rosari di preghiera.


TRADIZIONI ED EVENTI CULTURALI

Uno tra gli eventi culturali più attesi dell’anno è la sagra chiamata Bacco nelle gnostre”, nel primo fine settimana del mese di novembre, quando la gente si riunisce per bere vino e mangiare castagne cotte sulla brace. Nel mese di dicembre, invece, si svolge “Pettole nelle gnostre e cioccolato in sagra”, momento in cui tutti i piccoli cortili illuminati si aprono ad accogliere i forestieri in percorsi degustativi di sapori unici dei tanti prodotti locali che hanno reso Noci “Città dell’Enogastronomia”. Un appuntamento fisso è la “sagra del Fungo” che permette di approfondire la conoscenza di questo mondo molto utilizzato nella cucina locale.


ECONOMIA E TURISMO

L’economia di Noci è caratterizzata prevalentemente dalla produzione agricola e casearia, grazie alla presenza di numerose masserie disseminate nelle campagne, generalmente a conduzione familiare, testimonianze del passato e mete di turismo rurale ed esperienziale.  Luoghi immersi nella macchia mediterranea in cui si respirano le antiche tradizioni, dove è possibile dimenticare ogni forma di stress.

l’Abbazia di “Santa Maria di Barsento”
l’Abbazia di “Santa Maria di Barsento”

Un cammino, immerso nella ricca vegetazione del territorio tra Noci e Putignano, è nell’Oasi protetta del Barsento dove si incontra l’Abbazia l’Abbazia di “Santa Maria di Barsento” in stile romanico, con annessa una antica masseria, un tempo con funzioni di Convento. Venne costruita nel 591 dai monaci di Sant’Equizio Abbate, per volere di papa Gregorio Magno, su una collinetta affacciata sul canale di Pirro. Piu volte sottoposta ad opere di risanamento conservativo, mantiene viva l’atmosfera di un luogo senza tempo, dalla cornice perfetta per le promesse d’amore.

Chiesa rurale
Chiesa rurale

Nelle campagne nocesi si possono ancora trovare piccole chiese rurali, circondate da muretti a secco e semidiroccate. Non sempre, ma spesso, sono attigue ai resti di strutture produttive o masserie, abbandonate a seguito dell’esodo dalle campagne. 

 

 

  Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data 26 settembre 2025 


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