
La #Puglia, terra di luoghi del cuore, trasuda “ovunque” di storia millenaria e di suggestivi patrimoni naturali. Girare l’entroterra, partendo dalla semplicità dei borghi minori, lontani dal turismo di massa, permette di scoprire luoghi dai ritmi più lenti ma, al tempo stesso, attraenti per la grande bellezza. Una passeggiata tra natura e buon cibo può risultare entusiasmante nella cittadina di #Laterza, in provincia di #Taranto, dove la lunga storia e le incontaminate tradizioni popolari sposano imperturbabili il passaggio tra il vecchio e il nuovo. Il borgo antico giace a strapiombo di una grande gravina, seconda in Europa, paragonabile per profondità a quella dei canyon americani. La sua nascita risale ad epoche risalenti tra il 3000 e il 2500 a.C. in cui si susseguirono erosioni e bradisismi che hanno permesso la formazione di grotte e cavità naturali utilizzate, nei secoli a seguire, da pastori, contadini ed eremiti come abitazioni. Alcune chiese rupestri, con annesse necropoli risalenti al 2000 a.C., testimoniano tracce di una stratificazione millenaria di civiltà, tra cui popoli peuceti risalenti all’epoca della Magna Grecia, i cui reperti sono custoditi nel museo archeologico di #Taranto e di #Matera.

La presenza di età romana è attestata dalla vicinanza alla cittadina della via Appia e ancora dall’esistenza nelle campagne dell’antica “Fontana del Candile”, utilizzata per la raccolta di acqua per l'irrigazione dei campi. Il massimo splendore della cittadina si attribuisce ad epoche tra il XVI e XIX sec. durante il quale periodo prese piede l’arte della pregiata maiolica.
A tal proposito si raccomanda ai visitatori un passaggio al Museo “MUMA”, inaugurato a Laterza all’interno del Palazzo Marchesale che custodisce importanti testimonianze della tradizione artigiana tra vasi, piatti da portata e contenitori di ogni tipo. La peculiarità di queste opere è l’utilizzo del color turchese su fondo bianco e le decorazioni di personaggi mitologici, scene di caccia fino ai caratteristici “albarelli” sui tipici vasi da farmacia. E’ importante sottolineare come nel tempo la tradizione artigiana della maiolica, fonte anche di economia per la città, per gli alti costi di produzione è andata persa. L’ultimo degli eccellenti ceramisti, infatti, pare sia scomparso nel 1856, anche se il territorio sta cercando di recuperare la tradizione con l’apertura di nuove tante botteghe. Sempre all’interno del Palazzo Marchesale, in uno salone del ‘500, è allestito il “Museo della Civiltà Contadina” capace di offrire un viaggio nel tempo attraverso una serie di oggetti antichi, arredi, strumenti da lavoro e abiti d’epoca che raccontano alle nuove generazioni la vita degli antenati sulle terre Laertine fino ai primi ‘del 900. Per gli amanti della storia e della cultura può essere l’occasione ideale per esplorare tale fortezza del XVI secolo, dalle armoniose architetture rinascimentali e splendidi affreschi. Laterza è sempre accogliente nei confronti dei turisti che intendono condividere esperienze uniche con la gente del posto e apprezzare l’autenticità delle culture locali. Ancora oggi, il borgo appare come un intreccio di vicoli, in cui predominano i colori del giallo e del blu, e scalinate che costringono i cittadini ad un continuo saliscendi, con aperture a sorpresa su piccole piazze e diverse chiese. La chiesa matrice, dedicata al suo patrono San Lorenzo, è ubicata nel centro storico.

Edificata nel 1408 è il primo esempio in Puglia di architettura “dalmata” che incontra il romanico pugliese. A ridosso della gravina, con alle spalle un suggestivo panorama, si incontra la chiesa di San Carlo, la più antica tra le chiese di Laterza, con all’interno visibili affreschi. Ma se si vuole restare affascinati da decorazioni pittoriche che passano dal sacro al profano, bisogna recarsi in contrada San Pietro e visitare la “Cantina Spagnola” fondata nel 1664 dal nobile spagnolo Francesco Perez Navarrete, luogo un tempo utilizzato per incontri galanti e riunioni di tipo massonico.

Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano “L’Edicola del Sud” – di Puglia e Basilicata in data 19 settembre 2022.
Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista n.13138/ 2009
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