Quando si parla di biodiversità la mente ci porta alla visione di animali, piante, fiori, e l’immensa varietà di vita presente su questo Pianeta Terra che, oggi più che mai, è indispensabile tutelare e proteggere. Nella meravigliosa campagna della Valle d’Itria, esiste una realtà bucolica, una distesa di verde dalle piante da frutto più disparate, anche antiche, provenienti da tutto il mondo, che qualcuno sta cercando di salvaguardare dall’estinzione.
A breve distanza dalla costa del Mar Adriatico, tra i Borghi di #Cisternino e #Locorotondo
in Valle d’Itria, si cela al mondo un angolo di paradiso chiamato #IGiardinidiPomona.
Meglio definito "Conservatorio botanico”, dedicato alla dea latina “Pomona”, è uno scrigno di biodiversità voluto e curato dalla coppia Paolo Belloni e Martine Balanza che, circa una decina di anni fa, ha deciso di intraprendere questa opera di salvaguardia di 800 varietà di alberi, a rischio estinzione, con l’obiettivo di tramandare questo ricco patrimonio alle generazioni future.
E’ un luogo di enorme pregio, un concentrato di #biodiversità, tra mille alberi da frutto e piante di vario genere, dove si respira l’amore per la natura, e si sente forte la passione e l’impegno dell’uomo. Paolo Belloni, milanese doc, innamorato della natura e delle piante, già diversi anni prima aveva iniziato una esperienza simile fondando l’Associazione Pomona, per la divulgazione e il recupero della biodiversità. Arrivato in Puglia nel 2004, si rese conto che la nostra fertile terra pugliese poteva essere una grande risorsa, e fonte per la sopravvivenza di molte specie vegetali. Da allora “I Giardini di Pomona” sono la sua casa.
L’estensione dell’orto botanico è una grande riserva naturale di circa 10 ettari, di cui la maggior parte occupati da 560 alberi di varietà di fichi italiani, afghani, israeliani, bosniaci, portoghesi, francesi e altri ancora, rappresentano la più vasta collezione condotta con metodo biologico d’Europa, senza uso di diserbanti.
E poi ancora melograni, melo, pero ed agrumi sono altri gioielli della collezione presenti in questa nicchia di Puglia, tra i muretti a secco, il silenzio della campagna e il profumo inebriante della lavanda, rosmarino e altre erbe aromatiche che trasforma la passeggiata in questo luogo in una straordinaria esperienza multisensoriale. L’impatto del visitatore con il paesaggio è infatti unico ed indimenticabile.
Il Conservatorio botanico è anche luogo di ricerca, sperimentazione e didattica sui temi della #ecosostenibilità, della #biodiversità, e delle buone pratiche e delle tecnologie per una durevole e sana conservazione della vita su questo pianeta. Visitare il Conservatorio, guidati da Paolo Belloni, sarà come intraprenderete un viaggio memorabile nella biodiversità, tra aneddoti, fiabe legate alle varie piante, spiegazioni piene di particolari e curiosità interessanti, che trasforma una semplice passeggiata in un arricchimento personale per la mente e per lo spirito.