Una Pulsano tutta da scoprire, tra monumenti, cultura e tradizioni
- Evelina Giordano
- 6 set
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 14 set

PULSANO
Il borgo di "Pulsano", circondato da un paesaggio incontaminato, è un gioiello sito nel cuore salentino ionico, a poca distanza dal golfo di Taranto, che incanta i visitatori per le sue bellezze naturali e i tesori storici.

Oltre ad una campagna rigogliosa e ricca di uliveti e vigneti, vanta una “frazione marina di Pulsano”, Bandiera Blu nel 2025, che invita i turisti a rilassarsi in riva al mare, tra calette di sabbia morbida ed accoglienti ed acque cristalline del mar Ionio.
ORIGINI DI PULSANO
Le origini di Pulsano non sono ben documentate, ma sicuramente è tra i centri più antichi della zona come testimoniato da varie necropoli, con tombe "a grotticella", e da tracce di villaggi risalenti tra il XIII e X secolo a.C.

A pochissimi km da Pulsano si trova Torre Castelluccia, o “antisaracena”, che domina la spiaggia di lido Silvana. L’intera area è sede di resti abitativi e villaggi preistorici e nel 1948 la torre venne utilizzata come base per una ricerca archeologica che ha portato alla luce un insediamento a pianta rettangolare, databile tra l’Età del Bronzo e l’età del Ferro. Per ulteriore informazione a riguardo Torre Castelluccia, con altre 14, faceva parte di un complesso sistema difensivo anti-corsaro voluto dal Viceregno spagnolo realizzato intorno al 1500. Dopo le dominazioni di greci e romani, il territorio di Pulsano passò sotto l'egemonia di francesi e spagnoli, come in tutto il Salento.
IL BORGO E L’ANTICO MANIERO
Il centro antico del borgo di Pulsano racconta bene la sua parte storica, ormai intrappolata nelle architetture più recenti, che continua a trasmettere cultura e tradizioni di epoche passate e mai dimenticate.

Nella Piazza principale, centro di Pulsano, si erige il "Castello de Falconibus" un tempo avamposto militare, di pianta quadrangolare, con le sue imponenti mura. Originariamente disponeva di una sola torre di avvistamento, “Torre Massima”, ed era circondato anche da un profondo fossato.
Nel 1435 dalla famiglia “Delli Falconi”, da cui prende il nome, venne ampliato con altre quattro torri. Nel 1912 venne acquisito dal Comune con funzioni municipali fino al 1993.
Ancora oggi viene utilizzato per l’esecuzione di consigli comunali ed eventi culturali e di rappresentanza.

Nei pressi di Piazza Castello si trova la "Torre dell’Orologio" che un tempo scandiva le sue ore e che, nel 1954, a seguito di un terremoto crollò facendo seguire una ricostruzione terminata con un restauro nel 2006.
MONUMENTI
Tra i Palazzi gentilizi si distingue l’ottocentesco Palazzo Giannone, appartenuto all’omonimo nobile Giannone, più volte rieletto sindaco del borgo.

Ritenuto un emblematico esempio del patrimonio storico del paese, oggi è sede del "Centro diurno per anziani e dell’Associazione Combattenti e Reduci di guerra", dimostrando la sua continua importanza nella vita sociale di Pulsano.
In via Costantinopoli è presente il "Museo delle Tradizioni e delle Attività Umane" di ricco di reperti che raccontano la storia della vita quotidiana locale nei secoli passati. I visitatori possono ammirare collezioni che illustrano le antiche pratiche tipiche del territorio, tra cui quelle di olivicoltura, viticoltura, coltivazione del grano, tessitura, sartoria e lavori domestici. Ogni reperto è accuratamente etichettato in dialetto locale, per mantenere viva la memoria storica e la identità di Pulsano.

La "Biblioteca Comunale" è dedicata al pulsanese Pietro Mandrillo, uomo di cultura degli anni ‘80 e ’90. E’ stata inaugurata nel 1958 con un patrimonio librario di circa 1000 volumi, cresciuto ma nel corso degli anni grazie alle donazioni di enti e istituzioni, ma anche di privati cittadini. Dal 2018 la Biblioteca è ubicata al piano terra del "Convento dei Padri Riformati", un complesso monumentale edificato agli inizi del XVII secolo per volontà di don Nicolò Sergio Muscettola, principe di Leporano, Pulsano, Torricella e Monacizzo.
Al primo Piano dello stesso Complesso Monumentale è invece sito il "Museo Archeologico di Pulsano (MAP)", inaugurato il 12 dicembre del 2019. Al suo interno possono essere ammirati intere collezioni di reperti storici rinvenuti sul territorio di Pulsano e altrettante immagini raffiguranti i siti interessati ai ritrovamenti, con dettagliate descrizioni di ogni singolo oggetto.
In particolare, dell’insediamento e necropoli protostorica di Torre Castelluccia e della villa Romana Luogovivo, oltre a quelli delle necropoli della “chora greca”. Lungo il percorso espositivo, accessibile anche alle persone con disabilità, sono dislocati totem multimediali per facilitare la visita del museo, con particolare attenzione ai bambini e ragazzi in età scolare. Sia presso la Biblioteca che nelle sale del Museo vengono organizzate visite guidate e eventi culturali, laboratori didattici e molteplici attività di lettura e tour immersivi tematici per ragazzi.

Il "Molino Scoppetta" è un immobile risalente ai primi del XX secolo e rappresenta un eccellente esempio di archeologia dell'industria molitoria di Terra d'Otranto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Si tratta di un opificio, realizzato in conci di tufo, per la macinazione meccanica del grano e la produzione di farina, pane e derivati. Nel 1911 il mulino fu modernizzato con macchinari a cilindri all’avanguardia, provenienti da una ditta svizzera, Bühler, che resero possibile una produzione di quasi 80 quintali di grano al giorno. I notevoli macchinari all’interno hanno lavorato e prodotto fino al 1970. Nel 2001 la struttura è riconosciuta "monumento nazionale".
IL TEATRO
Il Teatro "Andrea De Marco di Pulsano", noto anche come "Palatrappito", è stato recentemente ristrutturato. E’ situato vicino al rione La Lupara, in un'area che comprende anche una storica “noria”, per la raccolta d’acqua da utilizzare per l'irrigazione in agricoltura, e masserie antiche.
GLI EDIFICI RELIGIOSI
Non meno affascinanti sono le chiese e le cappelle sparse nel borgo di Pulsano, che conservano opere d'arte e architetture suggestive, testimoni di una profonda spiritualità e di un ricco patrimonio culturale.

Tra le più note è la "Chiesa Matrice di Santa Maria La Nova", costruita verso la metà dell’Ottocento su un preesistente luogo di culto. Ha subito due incendi, il primo nel 1882 ed il secondo nel 1957. Al suo interno è stata riprodotta la grotta della Madonna di Lourdes meta di pellegrinaggi e, dal 1947, è stata proclamata Santuario Mariano.

Il Campanile risale al 1980 e nell’anno 2005, è stata sottoposta ad un attento restauro che l’ha riportata agli antichi splendori.
Situata di fronte al Castello De Falconibus si incontra la "Chiesa della Confraternita del Purgatorio" dotata di un piccolo campanile. E’ il luogo sacro più antico fra gli altri luoghi sacri pulsanesi ed al suo interno custodisce le statue dei misteri.
La "Chiesa della Confraternita del SS Sacramento" è situata in largo Oratorio. Ristrutturata nel XVII secolo, anch’essa dotata di un piccolo campanile.
La "Chiesa del SS Crocifisso" deve il suo nome alla scultura lignea del XV secolo raffigurante il Crocifisso, di cui non si conosce né l’autore né chi l’ha portato in quel luogo. Ogni venerdì di Quaresima sono ancora molti i fedeli che si recano presso la chiesetta per pregare.
Il Convento di "Santa Maria dei Martiri, dei Padri Riformati", si trova al centro del borgo di Pulsano e al suo interno si trova l’antica "Cappella di Santa Maria dei Martiri", costruita nel 1518. Inoltre, custodisce statue ed affreschi di notevole valore.
AREE NATURALI

Tra le preziose aree naturali che circondano Pulsano, c'è il "Bosco Caggione", caratterizzato da una ricca vegetazione di “macchia mediterranea”, soprattutto di pini di Aleppo, che costituisce un importante polmone verde per il territorio. Gli appassionati di escursionismo e trekking possono avventurarsi ed esplorare sia la costa che le aree circostanti Pulsano.
LE TRADIZIONI
Le antiche tradizioni del borgo di Pulsano arricchiscono il suo patrimonio culturale. Ogni anno il borgo fa un tuffo nel passato con la rievocazione storica del “Polso Sano”, che mantiene vive usanze risalenti all’epoca medievale. La manifestazione viene rappresentata nei suggestivi ambienti del Castello De Falconibus, e nell’antistante Piazza, che in tale occasione si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto, con la sfilata di un corteo storico e spettacoli di sbandieratori, musici e tamburi. Il “Polso Sano” non è solo un evento culturale, ma anche un momento di condivisione e di promozione turistica, che attira visitatori da tutta la regione e non solo. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura e il turismo quest’ultimo, vero motore dell’economia, invogliato dalle sue spiagge e bellissime coste, dall'atmosfera di vacanza e dalla buona cucina.
La festa patronale è dedicata ai compatroni "Madonna dei Martiri e S. Trifone", e viene celebrata il 7 settembre con una fiera di prodotti gastronomici locali.
Evelina Giordano
Giornalista/Pubblicista
Blog “Ovunque Puglia”
Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data 7 settembre 2025


























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