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Polignano, lo splendido Borgo pugliese a picco sul limpidissimo mar Adriatico

Aggiornamento: 23 lug


Polignano a Mare
Polignano a Mare

Una delle località più spettacolari e molto frequentate della costa pugliese è “Polignano”, in provincia di Bari. Il borgo marinaro si presenta arroccato su di un’alta scogliera a picco sul limpidissimo mar Adriatico, più volte premiato con il prestigioso riconoscimento “Bandiera Blu”.

Le origini sono preistoriche e sulla fondazione del centro abitato, e sulla denominazione, la storia non narra molto. L’ipotesi più veritiera è che Polignano fosse di epoca romana, poiché la sua posizione strategica offriva facili rapporti economici e commerciali tra Roma e Brindisi.

Questo affascinante borgo ha sempre attirato l’attenzione di personaggi illustri, nazionale ed internazionali, e in molti scelgono di visitarlo per fotografare le sue particolari bellezze.

Lama Monachile
Lama Monachile

Il luogo più frequentato è la spiaggetta di Lama Monachile, dall’acqua azzurro-turchese, sempre molto affollata nei mesi estivi. E’ sovrastata dal ponte di 15 mt. costruito dai Borboni sopra il vecchio ponte romano della via Traiana, la Roma-Brindisi dell’antichità. Un tempo la Lama era il letto di un millenario torrente ormai prosciugato che sfociava nell’Adriatico. Oggi è simbolo della vita turistica polignanese, nonché tappa dei competitivi e spettacolari tuffi nell’ambito dell’evento “Red Bull Cliff Diving World Series”.

Bastione Santo Stefano
Bastione Santo Stefano

Dall’alto del ponte si può ammirare la punta del Bastione Santo Stefano, realizzato a partire dal 1537 per opera di Carlo V, oggi in parte demolito per fare spazio a edifici di recente costruzione. Un fossato difendeva la città da intrusi e per entrare si doveva percorrere un ponte levatoio azionato da catene, di cui sono ancora visibili i fori.

Arco Machesale
Arco Machesale

Oggi nel borgo antico si accede attraverso il cinquecentesco Arco Marchesale, noto anche come Porta Grande, che si apre ad una affascinante Piazza Vittorio Emanuele II dove ha affaccio il Palazzo dell’Orologio, ex sede degli Uffici municipali, la cui torre un tempo ospitava una meridiana, oggi sostituita dall’orologio meccanico.

Chiesa Matrice di S. Maria Assunta
Chiesa Matrice di S. Maria Assunta

Nella stessa piazza ha sede la Chiesa Matrice di S. Maria Assunta, del 1295, dalla facciata che unisce lo stile gotico al barocco e che, al suo interno, custodisce le reliquie del santo Patrono del borgo, San Vito.

Dalla piazza si aprono tantissime viuzze lastricate che portano su piccole terrazzine dalla vista spettacolare, a strapiombo sul mare, da cui è possibile ammirare una serie di casette bianche, di epoca medievale, unite un po' confusamente tra loro.

Grotte
Grotte
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Al di sotto dell’abitato si distinguono le meravigliose grotte immerse nel profondo e immacolato mare che circonda la costa.

In stile barocco, inserita tra i luoghi del FAI, è la Chiesa del Purgatorio del 1768 con al suo interno numerose opere d’arte tra cui il prezioso organo del 1789 costruito dal maestro Fernando De Simone. Si distingue per le sue linee semplici e un campanile a vela, la Chieda di Sant’Antonio della fine del 1500, inizialmente consacrata alla Madonna di Costantinopoli.

Frazione di San Vito e la monumentale Abbazia Benedettina
Frazione di San Vito e la monumentale Abbazia Benedettina

Una piccola frazione, a 3 km da Polignano, è San Vito. Un luogo di grande bellezza e tranquillità, dove è presente una piccola, ma graziosa, spiaggia dal fondale molto basso. A poca distanza, sul mare, si erge la storica Torre Saracena, un tempo con funzioni di avvistamento. A rendere il luogo molto caratteristico, e attrattivo per i turisti, è il piccolo porticciolo dove sostano le barche colorate dei pescatori e, non in ultimo, la monumentale Abbazia costruita intorno al X secolo da monaci benedettini. L’ex monastero oggi abitato da privati, pur avendo subito molti rimaneggiamenti nei secoli, ha conservato un aspetto austero.

Piazza Aldo Moro rimodernata nel 2014, è uno dei luoghi d’incontro preferiti dai cittadini, dove spesso si svolgono sagre ed eventi culturali.

Monumento dedicato all'artista Domenico Modugno
Monumento dedicato all'artista Domenico Modugno

Uno dei monumenti iconici di Polignano, che non passa inosservato, è l’imponente statua di oltre 3 mt. dedicata all’artista Domenico Modugno, realizzata dallo scultore argentino Hermann Mejer.

La costa polignanese è circondata da numerose grotte marine che si sono formate con la forza del mare e del vento, tra cui Grotta Ardito, Grotta delle Monache, Grotta delle Rondinelle e Grotta dell’Arcivescovado. I nomi delle stesse sono spesso legati all’uso che se ne è fatto nel tempo. La grotta dell’Arcivescovado sarebbe collegata attraverso cunicoli al palazzo del vescovo, quella delle Monache veniva usata dalle suore, e quella dell’Ardito, peraltro più suggestiva, prende il nome da una colonna naturale alla quale i pescatori si arrampicavano per risalire in paese.

Grotta Palazzese
Grotta Palazzese

Molto conosciuta e la più grande è la “Grotta Palazzese”, così denominata in quanto occupa lo spazio sottostante di un palazzo nobiliare, oggi trasformato in un hotel di lusso molto frequentato, soprattutto da stranieri che, gode di una particolarissima sala ristorante, ricavata tra le pareti rocciose scogliera.

Torre Incina
Torre Incina

Caratteristica è la presenza di una madonnina in bronzo, posizionata da un gruppo di subacquei negli anni ’80. E’ difficile rinunciare ad un bagno nell’acqua incantevole di Polignano anche serale ed ammirare da lontano le imbarcazioni dei pescatori.

Madonnina in bronzo 
Madonnina in bronzo 

Per gli amanti della sabbia invece, ci sono diverse baie o stabilimenti balneari attrezzati con lettini, ombrelloni e servizi, come Cala Pura, Porto Cavallo, Cala Fetente dove è possibile godere la bellezza del mare sino al tramonto.

Da visitare, sempre con una spettacolare terrazza vista mare, è il Museo della Fondazione dedicata a Pino Pascali, un giovanissimo artista originario di Polignano, scomparso negli anni Sessanta, considerato l’artista pugliese più importante di tutto il Novecento. Il Museo, sito nell’ex mattatoio comunale, è l’unico d’arte contemporanea stabile in Puglia, oltre ad esporre permanentemente opere dell’artista scomparso.

Scoglio dell'Eremita
Scoglio dell'Eremita

Di fronte al Museo Pino Pascali si trova lo scoglio dell’Eremita e si raccontano tante leggende sull’uomo che dimorò su di esso tra il 700 e l’anno Mille. Meraviglioso è il panorama che si gode sul grande scoglio al sorgere del sole e al tramonto.

Polignano, non è solo bellezza, ma anche gastronomia e prelibatezze. Sono numerosi i ristoranti in cui gustare piatti di crudità di mare misto a seconda della stagione e del pescato. E poi c’è il gelato preparato secondo la tradizione, molto apprezzato anche dai turisti.

Carota Slow Food di Polignano
Carota Slow Food di Polignano

Altra specialità locale è la dolcissima carota di Polignano, coltivata proprio nella zona dell’Abbazia di San Vito, riconosciuta come presidio Slow Food. Polignano è stato più volte sede di set cinematografici, dalle fiction più note come “Beautiful” girato nel 2013 e “Le indagini di Lolita Lobosco“nel 2021 e numerosi film tra cui “Cado dalle nubi” del 2009 del comico pugliese Checco Zalone.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data mercoledì 22 luglio 2025

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