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Evelina Giordano

Una gita a San Severo: chiese e palazzi barocchi nella città dei campanili


San Severo è un borgo pugliese, della provincia di Foggia, posto su un’area pianeggiante del Tavoliere delle Puglie. Cittadina dell’antica Daunia, vanta origini molto antiche come testimoniano tracce di insediamenti neolitici, rinvenute nelle campagne circostanti. Secondo la leggenda, che affonda le proprie radici nei più antichi testi storici, fu l'eroe greco Diomede a fondare la città col nome di "Castel Drione” e sarebbe rimasta pagana fino a quando, nel 536, San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, avrebbe dato al centro abitato il nome “Severo”, di un misterioso governatore da lui convertito al cristianesimo. Nel XVI sec. San Severo fu sede del Governatore della provincia di Capitanata e Molise e del tribunale della Reale Udienza. Nel luglio del 1627, purtroppo un terribile terremoto rase quasi, completamente, il centro abitato al suolo e la ricostruzione fu lunga e lenta negli anni a venire. Il centro storico di San Severo rifiorì nel ‘700, con la realizzazione di eleganti edifici di particolare colore rossastro, monumenti in stile barocco, monasteri e chiese, per il quale notevole patrimonio nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento di “città d’arte”.

Il grande borgo storico, più volte capoluogo della Capitanata, conserva il labirintico sistema stradale medioevale su cui si affacciano imponenti campanili con le guglie in maiolica, oltre ai tanti palazzi signorili, tra cui Palazzo Vescovile, più volte rimaneggiato, e il seicentesco palazzo del Seminario ampliato nell’800. Gli antichi e grandi monasteri delle Benedettine, dei Celestini e dei Francescani oggi sono rispettivamente sede del Tribunale, del Municipio dal 1913, e della Biblioteca e Museo Civico. Tra gli edifici religiosi si distingue per importanza la Cattedrale, in stile barocco, dedicata a Santa Maria Assunta, rimaneggiata più volte. Al suo interno custodisce molte opere d'arte, tra cui dipinti del ‘700 degli artisti D’Elia e Mollo e una fonte battesimale del 1100.

Cuore del centro è la Chiesa Matrice di San Severino, Patrono della città, l’edificio di culto più antico della città dichiarato monumento nazionale. Presenta una facciata in stile romanico, con uno splendido rosone in pietra e il campanile di epoca federiciana. Merita una visita anche la Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine, costruita nel XVIII sec. da Giuseppe Astarita, e la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita nel primo’700 su un oratorio, con un fastoso interno stile barocco, anch’esse dichiarate monumenti nazionali. Risalente al XII sec. è il Santuario della Madonna del Soccorso, ristrutturata nel XVIII sec. dai monaci agostiniani, che presenta una facciata e l’altare maggiore dell’artista Pietro Palmieri del 1765. Un edificio civile, di grande interesse storico e culturale, è sicuramente il Teatro Comunale, dedicato a “Giuseppe Verdi”, inaugurato nel 1937.

E’ uno dei teatri più grandi della Puglia e, sicuramente, più importanti della Capitanata anche per cultura musicale. San Severo è una cittadina tranquilla che guarda verso l’innovazione e la crescita economica e culturale. Oggi la si può definire turistica per l’interessante patrimonio artistico in suo possesso, anche se vanta una plurisecolare tradizione agricola e commerciale. Fa parte del circuito “Strada dei vini doc della Daunia” ed è famosa in tutto il mondo per la produzione di spumanti, di vini bianchi, rossi e rosati, doc dal 1968, come anche per l’uva da tavola, l’olio extravergine d’oliva e il grano. Una curiosità: è capofila di una coalizione di Comuni Dauni, tra la Puglia e la Campania, in lista per il riconoscimento di “Città della Gentilezza”, finalizzato alla diffusione di valori etici e buone pratiche sociali quali cortesia, solidarietà, reciproco sostegno, attenzione per il prossimo, generosità e senso di appartenenza. A San Severo sono molto sentite, e molto frequentate le feste religiose, una su tutte quella dedicata alla Compatrona, Madonna del Soccorso, che si tiene l'8 maggio e vede sontuose celebrazioni religiose e processioni sacre.

Nell’occasione i venti rioni della cittadina si affrontano in una sorta di gara di fuochi d’artificio chiamata “Palio delle Batterie”, con una premiazione finale al rione vincente. A novembre si svolge la Festa di San Martino che celebra il vino novello, con eventi culturali e degustazione di vini e prodotti tipici.

L'8 gennaio, invece, si celebra la cerimonia della consegna del voto a San Severino da parte dell'Amministrazione Comunale, nel corso della quale si ricorda la prodigiosa apparizione del Santo Patrono nel 1528. La fertile e verde campagna che circonda San Severo è costellata da numerose masserie con caratteristiche cantine ed enoteche, alcune delle quali sono ipogei.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica 2 luglio 2023


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