top of page
Evelina Giordano

Bovino, storia e tradizione di uno dei Borghi più belli d’Italia nel cuore dei Monti Dauni


I Monti Dauni sono puntellati da tanti piccoli borghi che conservano meravigliosi tesori paesaggistici, culturali e storici, che meritano di essere conosciuti e valorizzati. Nella provincia di Foggia è situato il borgo di Bovino, un piccolo comune il cui originario nome “Vibinum” deriverebbe dalla antica lingua dauna, che significherebbe “bue”. Incastonato come una perla tra i monti, Bovino è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. Nel 2013 è stato certificato Bandiera Arancione, dal Touring Club d’Italia, per qualità turistico-ambientale, vantando un territorio di grande interesse naturalistico, ricco di boschi secolari e di sorgenti d'acqua. La storia di Bovino è alquanto lunga e travagliata. E’ stata oggetto di numerose distruzioni e rinascite, fino alla tranquillità raggiunta con la dominazione normanna, seguita da quella sveva e ancora angioina, fino al susseguirsi dei vari feudi e all’Unità d’Italia.

Questo caratteristico borgo di epoca medioevale si presenta tra vicoli lastricati, scalinate ripide, casette bianche e imponenti portali di pietra, un ambiente intriso di autenticità e perenne magia.

Il maestoso Castello Ducale è l’edificio storico che colpisce in primo luogo, di epoca romana con a fianco la sua torre normanna, la cui imponente mole lascia senza fiato. E’ situato su un’altura quasi a dominare il borgo e, la storia racconta che fu abitato dal figlio dell’imperatore Federico II di Svevia, re Manfredi, prima della battaglia di Benevento. E’ possibile visitare le sue stanze arredate e la piccola, ma suggestiva, cappella privata dal pavimento in maiolica. Bovino è conosciuta anche come la “Città degli ottocento portali di pietra”, realizzati dai maestri scalpellini locali, che abbelliscono quasi tutte le case private, come simbolo di potenza e orgoglio della nobiltà locale.

Nel centro storico di Bovino si erge sobria, ma al contempo maestosa, la Cattedrale in stile romanico pugliese, dichiarata monumento nazionale nel 1890. Con la caratteristica facciata dal tetto a capanna e i preziosi frammenti scultorei bizantini, è stata attribuita ad un architetto gallico di nome Zano, che la costruì nel 1231 su commissione del vescovo Pietro I. Ma il centro storico di Bovino è impreziosito dalla bellezza di altri edifici sacri, tra cui la seicentesca Chiesa del Carmine edificata dai Gesuiti, l´antichissima Chiesa di S. Pietro, interessante esempio di architettura romanica con elementi bizantini innestati su residui romani, e quella di Santa Maria delle Grazie. Per una conoscenza più approfondita della storia della città e del suo territorio, è da dedicare una tappa presso il Museo civico - archeologico, allestito nelle sale di Palazzo Pisani. Nato nel 1925 su iniziativa di un medico locale, Carlo Gaetano Nicastro, il museo si articola in diverse sezioni dalla preistorica, preromana e romana, al medioevo fino all’Ottocento, oltra ad una sezione dedicata alla numismatica. Altrettanto interessante è il Museo Diocesano dedicato alla conoscenza e tutela di opere e oggetti di notevole pregio artistico come tele, statue, calici, crocifissi e paramenti sacri di immenso valore storico e religioso.

All’interno della città di Bovino, e nei suoi immediati dintorni, sono visibili i ruderi dell’Acquedotto epoca romana, le “Mura d’arco” o “Mura delle Acque”. Bovino è anche una Terra ricca di sapori. La sua gastronomia è fatta di piatti semplici, preparati con ingredienti poveri ma genuini, che conservano ancora il gusto intenso delle tradizioni contadine. Nei dintorni di Bovino si incontrano le “Masserie didattiche” con annessi caseifici, ove degustare, o acquistare, prodotti locali genuini. Come ogni cittadina pugliese, anche Bovino ama offrire ai turisti feste e sagre patronali, durante le quali è possibile approfondire la conoscenza delle antiche tradizioni e di quei valori mai perduti.

Il 29 agosto rappresenta il giorno più sacro per i Bovinesi, poiché è quello dedicato alla protettrice del paese, la Madonna di Valle Verde e alla famosa e storica “Cavalcata” che si svolge ogni anno dal 1266, data in cui avvenne l’apparizione della Vergine nel bosco di Mengaga, luogo dove venne costruito l'omonimo Santuario. Si tratta di un corteo storico ai cui partecipano, in maniera solenne, le massime Autorità cittadine, militari e religiose dei paesi limitrofi, della Provincia e dell’antica diocesi, ciascuna col proprio stendardo. E’ riconosciuta fra le tradizioni pugliesi più rappresentative, un momento di altissima aggregazione territoriale al pari dell’iniziativa “Bovino borgo d’arte e di teatro”, all’interno della quale si svolgono eventi culturali e di spettacolo, al fine di mantenere vive le consuetudini significative della storia bovinese.


Evelina Giordano

Giornalista/Pubblicista n.13138/2009

Cell. 328 6155042

Blog “Ovunque Puglia”


Pubblicato da "Ovunque Puglia" di Evelina Giordano, su il Quotidiano on line“Pugliain.net" in data domenica 26 febbraio 2023




41 visualizzazioni0 commenti
bottom of page